venerdì 10 giugno 2011

Opera n.. 8: LABIRINTO NERO


Questa installazione prende spunto dal luogo stesso in cui si colloca e dalla presenza di pietre di grandi dimensioni disseminate in tutta l’area. Le pietre sono riunite in modo da permettere il passaggio di una persona alla volta, la quale si volgerà al cuore della composizione, entrando quasi in un labirinto, entro il quale spicca un blocco squadrato di granito nero. Il nucleo della composizione è costituito dal parallelepipedo nero, circondato da una selva di massi biancastri, sul quale sono incise singole parole o lettere o poesie che esaltano il valore della Pace. Un valore indiscutibile, celato dal biancore anonimo della quotidianità che tende a rendere tutto banale, una verità difficile da raggiungere, una possibilità rivolta a tutti.

Generale, il tuo carro armato è una macchina potente.
Spiana un bosco e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un carrista.
Generale, il tuo bombardiere è potente.
Vola più rapido di una tempesta e porta più di un elefante.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un meccanico.
Generale, l'uomo fa di tutto.
Può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto:
può pensare.
Bertold Brecht. 1898-1956

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